FEDERICA BIANCHI

 

FANTASIA DI NUVOLE
Omaggio a Umberto Mazzone


Silenziosamente
si dispongono
d’incantevoli simmetrie.
Improvvisi capricci del cielo.
Come impalpabili carezze
sfumano i diversi colori del giorno.
Catturano lo sguardo distratto
disegnando immagini senza contorno,
libere interpretazioni del cuore.
E il pensiero prende forma
danzando sui sentieri incompresi
della mia fantasia,
sciolto dalle catene del tempo
e dai vincoli della realtà.
Sulla linea dell’orizzonte
lo sfondo rossastro
ne addolcisce il cammino
dissolvendole
come vecchi fantasmi.

Si interrompe il respiro,
scende una lacrima.

Se soltanto potessi sfiorarle
- ne sono certa -
il loro abbraccio
scioglierebbe ogni tristezza.

Federica Bianchi - 4 maggio 2007

"Nuvole sul mare"Olio su tela cm.50 x 70 - 1999

SENTIERI DI FANGO

 

Emozioni

calde e tempestose

si rivelano all'improvviso

come passi incerti

su sentieri di fango.

Scivolano morbide

come brividi

lungo le linee fragili

del desiderio,

insieme a mani

che si rincorrono sul velluto

di una pelle sconosciuta.

E la notte

le nasconde

tra paura e complicità,

uccidendo senza rimorsi

quel gioco pericoloso

che è l'amore.

Federica Bianchi è nativa di Roma.

Fin da bambina ha studiato pianoforte classico dedicandosi successivamente a quello moderno..
Ha sempre nutrito una forte passione per la poesia e negli ultimi tempi ha cominciato a raccogliere i frutti dei suoi sforzi letterari, partecipando ad eventi poetici.
Di lei scrive Giuseppe Tenti: "C’è sempre un costante dualismo nelle poesie di Federica Bianchi, il filo del discorso non è mai univoco ma offre vari spunti di lettura ed interpretazione. In un certo senso la poetessa non desidera imporsi al lettore, ma gli offre materiale sufficiente per scavare dentro di sé.
Abbiamo due possibilità entrambe molto impegnative e determinanti: indossare la maschera come sul palco di una tragedia greca oppure affrontare a viso aperto le ragioni del dubbio."

 

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LA VERITA'


E' nell'aria
di ogni ingenuo istante promesso,
come il sottile gioco di parole
di ogni uomo ferito,
un segno di gloria
nell'orizzonte incerto
di ogni nuovo mattino.
E sfugge
quando la felicità
è un breve attimo interrotto,
un respiro intrappolato
in un sogno di libertà.
Si dissolve.
E’ un fragile silenzio di carta
appeso al chiodo dell'eternità,
quando il sole
stenta ad oscurarsi,
quando il confine tra follia e realtà
comincia a confondersi.
E' il grido dell'innocente
che infrange le pareti
dell'odio più nascosto,
è un gesto d'accusa
per chi chiede perdono,
il delirio più vago
di una grande realtà
negata.
Ma è dolce il suo respiro
e chiara la sua immagine,
sfuggente
tra gli "ormai"
della banalità più trasparente,
mai unica,
ma sola carta vincente
tra i rimorsi
di un sipario sbiadito,
calato per errore
a coprire gli inutili resti
di ogni finta vittoria.

  U.Mazzone "Eclisse"

IL SOFFIO DEL TEMPO

 

Il tempo

scorre proprio qui

tra le mie labbra

adesso.

Il suo soffio

mi confonde

e mi disorienta,

si posa sui miei desideri infranti,

annega

nelle grandi cattedrali dei perché.

Si perde

mentre cerca in me

un rifugio sicuro,

mi abbandona

sulle strade deserte della noia,

mi dimentica

in qualche angolo di storia.

Mi cerca

tra le braccia di pensieri perduti,

mi seduce

nel buio della memoria.

Mi lascia invecchiare.

Crudele.

Sfiorandomi,

il tempo.

 

 

 

FANTASMI DELLA SERA

Sboccia la sera,
dolce miracolo
una volta ancora,

avvolta dal rosso del cielo
che si riflette violento
sulle onde trasparenti del mare.
Si affacciano i primi fantasmi
a turbare gli ultimi istanti di questo giorno
che scivola via morbidamente
senza pensieri.
E la realtà si libera.
Vola.
Un angelo senza ali
mi sussurra di nascosto
parole che non conosco,
l’anima si fa strada
tra gli incubi della notte che verrà
seminando gli sguardi
e le false luci del giorno.
Il sole si è fermato

sulla linea dell’orizzonte
sospeso
nell’incantesimo di questo tramonto
ultimo
al limite della conoscenza
dove l’unica certezza possibile
è il dubbio.

VIBRAZIONI

 

Il tuo odore tra i capelli

tormento dei sensi

mi pervade,

ciò che resta di una fine

che non sarà ricordo

ma inizio.

 

L’alba del cuore

intrisa di bianco,

ingenua pazzia

dell’amore.

 

Vibrazioni eterne,

silenziosa meraviglia.

Sostanza di ciò che

sopra ogni cosa

adesso

vale.

 

Ed io

tra sogno e realtà

ogni giorno

svegliandomi

verrò a cercarti.

 

Federica Bianchi – agosto 2007

 

 

                                 

U.Mazzone "Boucanville"

L'INCONTRO

 

Sorprendimi.

Amore

risvegliami.

Con le mani cattura il sogno,

sulla mia bocca ferma il tempo.

Adagiami.

Non risparmiare nulla.

Sulle labbra lascia morire il respiro,

fa che acqua essenze e lacrime

siano unica linfa tra le tue dita.

Scivola nei miei segreti,

afferra ogni sospiro,

accarezza i miei pensieri.

Sfiora l'anima con dolcezza

e sfida il cuore con violenza.

Nella penombra

segui il ritmo del desiderio,

sulla pelle vibrante

lascia un segno di te.

Poi abbandonati,

amore.

Dimentica per un istante

tutto il resto del mondo

e sulla soglia dell'estasi

regalami il tuo

per sempre

"ti amo".